Bogotà (Colombia), 28 mag. (LaPresse/AP) – Le Farc colombiane hanno diffuso un video del giornalista francese Romeo Langlois, rapito un mese fa, ribadendo che lo libereranno mercoledì. Nelle immagini si vede il reporter curato per una ferita di arma da fuoco al braccio sinistro. Un comandante ribelle ha riferito in precedenza che il proiettile non ha danneggiato né ossa né tendini. Il video è stato ottenuto dal giornalista indipendente Karl Penhaul, secondo cui i ribelli hanno dichiarato di averlo girato due ore dopo il sequestro il 28 aprile, e trasmesso dall’emittente televisiva venezuelana Telesur. Langlois è caduto nelle mani dei ribelli mentre era al seguito delle truppe impegnate in una missione di distruzione di un laboratorio di cocaina.

Langlois, 35 anni, è seduto e coperto da un asciugamano bianco, rilassato ma pallido mentre viene curato e risponde alle domande di una guerrigliera. All’inizio delle immagini il reporter dice il proprio nome, la professione e la nazionalità, aggiungendo: “Fatemi delle domande se volete. Strano, di solito sono io a farle”. Alla domanda sul perché si trovasse con l’esercito, Langlois spiega di aver raccontato entrambe le parti del conflitto, anche intervistando due volte il comandante delle Farc, Raul Reyes, ucciso nel 2008 in un raid.

Il giornalista dice anche al suo interlocutore di aver capito di essere in una zona rossa e di essere stato consapevole dei rischi. “Ma la verità è che non pensavo che sarebbe andata in questo modo così terribile”, aggiunge. A un certo punto del video, a Langlois vengono chieste informazioni sull’unità militare che accompagnava, ma lui afferma di non poter rispondere perché come giornalista deve restare neutrale.

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