Nuova Delhi (India), 23 mag. (LaPresse/AP) – Le guardie forestali dello Stato indiano del Maharashtra potranno da ora in poi sparare ai bracconieri, ultimo provvedimento per cercare di limitare gli attacchi di cui sono vittime tigri, elefanti e altri animali selvatici. Ferire o uccidere i sospetti cacciatori di frodo mentre gli agenti sono di pattuglia nelle riserve non sarà considerato un crimine. Circa la metà delle 3.200 tigri del mondo vivono in decine di riserve indiane istituite a partire dagli anni ’70. Secondo la Società indiana per la protezione della fauna selvatica, 14 tigri sono state uccise dai bracconieri quest’anno, una in più rispetto a tutto il 2011.
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