Islamabad (Pakistan), 26 apr. (LaPresse/AP) – Le tre vedove di Osama bin Laden e i loro undici figli sono partiti dal Pakistan alla volta dell’Arabia Saudita. Lo ha reso noto in un comunicato il governo pakistano, spiegando che la famiglia dello sceicco del terrore è partita alla volta “dell’Arabia Saudita, Paese di sua scelta”. I famigliari di Bin Laden erano stati arrestati subito dopo il raid del 2 maggio 2011 da parte delle forze speciali americane ad Abbottabad, in cui Bin Laden venne ucciso.
Le vedove e i figli erano stati interrogati dagli agenti segreti pakistani e infine accusati di essere entrati e avere vissuto illegalmente nel Paese. Le tre donne il 2 aprile sono state condannate a 45 giorni di prigione, trascorsi con uno sconto di pena in una casa sorvegliata di Islamabad. Poco prima della mezzanotte locale di oggi, un furgone si è fermato davanti all’abitazione e ha caricato a bordo le donne e i figli, per portarli verso l’aeroporto. I funzionari locali li hanno coperti con dei lenzuoli per impedire che venissero fotografati.
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