Londra (Regno Unito), 17 apr. (LaPresse/AP) – I due attivisti del Bahrain saliti ieri sul tetto dell’ambasciata del proprio Paese a Londra non intendono scendere, nonostante la pioggia e il freddo. I due hanno srotolato uno striscione con le fotografie dell’attivista Abdulhadi al-Khawaja, in sciopero della fame, e del leader dell’opposizione sciita, Hassan Mushaima, entrambi condannati all’ergastolo per aver partecipato alle proteste a favore della democrazia. La Bbc ha identificato i manifestanti come il figlio di Mushaima, Ali, e il 30enne Moosa Satrawi. “Non scenderò fino a che non avrò sentito al telefono al-Khawaja o Mushaima. Altrimenti mi butterò dal tetto”, ha detto Satrawi all’emittente. Le autorità spiegano di aver predisposto ambulanze in Belgrave Square, nella capitale britannica, dove hanno sede diverse ambasciate. Intanto, il ministero degli Esteri di Manama ha chiesto alle autorità britanniche di fornire “la protezione necessaria alla sede e ai diplomatici dell’ambasciata”, invitandole inoltre a intraprendere azioni legali contro i manifestanti. Le proteste contro il governo sunnita in Bahrain sono iniziate 14 mesi fa e hanno complicato gli sforzi della Formula 1 per organizzare il Gran Premio in programma nel prossimo fine settimana.

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