Istanbul (Turchia), 10 apr. (LaPresse/AP) – Il bagno di sangue in Siria deve finire senza pre-condizioni. Lo ha detto l’inviato speciale delle Nazioni unite Kofi Annan, durante una conferenza stampa ad Hatay, in Turchia. Annan ha comunque cercato di mantenere aperte le speranze per l’applicazione del piano. “Abbiamo ancora tempo tra adesso e il 12 aprile (giovedì, ndr) per fermare le violenze. Faccio appello a tutti, al governo in primo luogo”, ha proseguito l’ex segretario generale dell’Onu, aggiungendo: “Il piano è ancora sul tavolo ed è un piano per la cui attuazione stiamo tutti lottando. Speravo che a questo punto saremmo stati molto più avanti”. In serata, ha poi aggiunto, il Consiglio di sicurezza delle Nazioni unite si occuperà della questione.
Oggi Annan si trovava in Turchia dove ha incontrato rifugiati siriani in un campo profughi nella provincia di Hatay, nel sud. Sono già oltre 24mila i siriani che hanno cercato rifugio nel Paese vicino dall’inizio della crisi. Nell’appello al cessate il fuoco l’inviato speciale dell’Onu ha incluso anche i combattenti dell’opposizione, ma ha rivolto le proprie critiche soprattutto al governo di Damasco, dicendo: “E’ tempo che i militari tornino nelle proprie caserme”. Ha quindi spiegato che la Siria gli ha fornito una lista di aree da cui le truppe dovrebbero essersi ritirate, tuttavia, aggiunge, ci sono ancora movimenti di truppe in altre regioni e “azioni militari che crediamo debbano fermarsi”.
Il governo di Ankara, intanto, ribadisce le dure critiche all’atteggiamento del regime di Damasco. Le forze di sicurezza siriane, ha detto il vice primo ministro della Turchia, Besir Atalay, non rispettano il cessate il fuoco e continuano con le loro operazioni e attacchi, soprattutto nelle città di Aleppo, Idlib e Homs. Il governo turco, ha aggiunto il vicepremier, ha avvertito Annan che è possibile che il regime di Damasco stia solo “cercando di guadagnare tempo”. Secondo Atalay, il Consiglio di sicurezza dovrebbe intervenire per porre fine alle violenze se lo spargimento del sangue continuerà.
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