Città del Messico (Messico), 6 apr. (LaPresse/AP) – Una nuova esibizione di opere d’arte e fotografie al Museo della tolleranza a Città del Messico ha come oggetto le armi e il loro impatto sul Paese, dove dal 2006 oltre 47mila persone sono state uccise in violenze legate al traffico della droga. La mostra, intitolata ‘Addio alle armi. Contrabbando alla frontiera’, chiuderà il 15 aprile e successivamente sarà portata negli Stati Uniti dai gruppi non governativi Global Exchange e Washington Office on Latin America. In una delle foto si vedono bambini di Tijuana giocare con un fucile, mentre in un’altra la parola ‘Usa’ è composta da pistole. Nei primi cinque anni dell’offensiva contro i cartelli della droga il governo messicano ha sequestrato 136mila armi, 11mila granate e 13 milioni di serie di munizioni. Nel 2009 lo Us Bureau of Alcohol, Tobacco, Firearms and Explosives fece sapere che il 90% di queste armi proveniva dagli Stati Uniti.
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