Parigi (Francia), 23 mar. (LaPresse/AP) – “Abbiamo provato a stancarlo per tutta la notte prima di entrare nell’appartamento. Avevo dato l’ordine di rispondere al fuoco esclusivamente con granate stordenti, ma quando si è mosso nell’appartamento ha provato a uccidere i miei uomini che erano sul balcone. Probabilmente è stato uno dei miei cecchini a colpirlo”. Queste le parole di Amaury de Hauteclocque, capo delle forze speciali francesi Raid che ieri hanno ucciso il killer di Tolosa, il 23enne Mohamed Merah, dopo 32 ore di assedio. In un’intervista a Le Monde, Hauteclocque spiega che il giovane stava aspettando i suoi uomini “come un combattente, con una forte determinazione”. Il commando ha trovato Merah nel bagno, il cui pavimento era coperto da circa 30 centimetri d’acqua a causa della rottura di un tubo colpito da un proiettile nel primo assalto. Al blitz finale hanno preso parte 15 uomini, mentre sono stati circa 60 i partecipanti dell’intera operazione.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata