New York (New York, Usa), 5 mar. (LaPresse/AP) – Il costo economico dei disastri naturali avvenuti nel 2011 è stato il più alto della storia, per un ammontare di 380 miliardi di dollari. Lo ha annunciato Margareta Wahlstrom, il rappresentante speciale del segretariato dell’Onu per la riduzione dei rischi di disastro. La maggior parte dei costi è stata dovuta al terremoto in Giappone e Nuova Zelanda. La Wahlstrom ha precisato che il dato è più alto di due terzi rispetto all’ultima registrazione, nel 2005, quando l’uragano Katrina colpì il sud degli Stati Uniti. Oltre ai terremoti, sulla cifra complessiva del 2011 hanno influito le alluvioni in Thailandia. “Il messaggio principale è che c’è un trend in rapida crescita e che provoca crescenti perdite economiche”, ha detto la rappresentante dell’Onu. Nonostante l’aumento dei costi, tuttavia, le vittime dei disastri ambientali sono diminuite perché i Paesi stanno migliorando la loro capacità di istituire sistemi di allerta e di attivare misure d’emergenza. La Wahlstrom ha concluso che ogni piano per migliorare lo sviluppo di un Paese deve includere provvedimenti per gestire l’impatto del cambiamento climatico e dei disastri naturali.

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