Kabul (Afghanistan), 22 feb. (LaPresse/AP) – È salito a sette il numero delle persone uccise durante scontri tra le forze di sicurezza afghane e manifestanti nelle proteste contro la distruzione di alcune copie di Corano avvenuta nella base della Nato a Bagram. Lo ha fatto sapere il ministero dell’Interno afghano, precisando che quattro persone sono state uccise nella provincia di Parwan, una davanti alla base Usa di Camp Phoenix, fuori Kabul, una a Jalalabad e una nella provincia di Logar. “Hanno il diritto di manifestare, ma devono farlo rispettando la legge”, ha detto il vice capo della polizia di Kabul, Daud Amin. “Manifestare è un loro diritto, anche noi siamo musulmani e siamo d’accordo che si è trattato di un’azione sbagliata dal punto di vista islamico”, ha aggiunto. Nel distretto Shinwar della provincia del Parwan le autorità stanno indagando su altre presunte vittime uccise durante una manifestazione. Il capo della polizia del distretto, Mohammad Sediq, ha infatti riferito che gli è stata segnalata la morte di sei persone.
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