Washington (Usa), 1 feb. (LaPresse/AP) – I soldati della Nato in Afghanistan sono stati attaccati da militari locali 45 volte da maggio 2007. Lo hanno annunciato al Congresso Usa alcuni funzionari della Difesa, che per la prima volta dall’inizio della guerra in Afghanistan hanno fornito dati sul cosiddetto fuoco amico. Le cause di questi attacchi, che hanno provocato in tutto 70 morti e 110 feriti, sono in primo luogo le motivazioni personali, poi i complotti di gruppi militanti tramite infiltrati nell’esercito. Le rivelazioni della Difesa Usa arrivano in preparazione di un intervento alla Commissione della Camera per i servizi armati, previsto per oggi. Gli attacchi di soldati afghani contro i colleghi della coalizione internazionale sono aumentati soprattutto di recente. L’ultimo in ordine di tempo è avvenuto il 20 gennaio scorso, quando un militare afghano ha sparato e ucciso quattro soldati francesi, portando il presidente Nicolas Sarkozy a minacciare il ritiro anticipato delle sue truppe.
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