Mosca (Russia), 31 gen. (LaPresse/AP) – Il viceministro degli Esteri russo, Gennady Gatilov, ha condannato la nuova risoluzione arabo-europea sulla Siria, sostenendo che questa porterà il Paese “sul sentiero della guerra civile”. In un commento pubblicato sul suo account di Twitter, Gatilov aggiunge che “la bozza di risoluzione occidentale sulla Siria non porta alla ricerca di un compromesso e spingere per la sua approvazione è un sentiero verso il conflitto civile in Siria”. In un’intervista con l’agenzia di stampa Interfax, il viceministro ha poi ribadito l’attacco al documento che “lascia aperta la possibilità di un’intromissione negli affari siriani”. Mosca è un’attiva sostenitrice del presidente siriano Bashar Assad e ha più volte rifiutato una risoluzione di condanna che preveda sanzioni contro Damasco e un intervento militare. Insieme alla Cina, la Russia ha posto il veto alla bozza presentata lo scorso autunno da alcuni Paesi europei.
Oggi al palazzo di vetro di New York il Consiglio di sicurezza dell’Onu discuterà invece la bozza della Lega araba, che chiede che Assad ceda il potere al vice presidente e permetta la creazione di un governo d’unità nazionale entro due mesi. Parteciperà anche il segretario di Stato Usa Hillary Clinton. Gli attivisti hanno intanto rivisto il bilancio dei morti nella repressione di ieri in tutto il Paese alzando a cento il numero delle vittime.
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