Tokyo (Giappone), 25 gen. (LaPresse/AP) – Il governo giapponese tenne segrete le previsioni sulle peggiori conseguenze possibili della crisi nucleare di Fukushima, secondo cui decine di milioni di persone, tra cui residenti di Tokyo, avrebbero dovuto abbandonare le loro case. Lo rivela un documento interno di 15 pagine, ottenuto da Associated Press, che fu consegnato all’allora primo ministro Naoto Kan e ai suoi consiglieri il 25 marzo, due settimane dopo il terremoto e lo tsunami che devastarono la centrale nucleare di Fukushima Daiichi. Tokyo temeva infatti che si diffondesse il panico tra la popolazione, quindi preferì non divulgare le previsioni. La notizia potrebbe riaccendere le protese già in corso in Giappone, secondo cui il governo avrebbe tenuto per sé troppe informazioni sul peggiore disastro nucleare della storia dopo l’incidente di Chernobyl del 1986.

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