Beirut (Libano), 18 gen. (LaPresse/AP) – Le truppe fedeli al presidente siriano Bashar Assad hanno bombardato Zabadani, città al confine con il Libano, definita una vera e propria “zona di guerra” dagli attivisti. Un residente e attivista ha spiegato che le condizioni di vita stanno peggiorando drasticamente dopo sei giorni di assedio dei soldati, aggiungendo che decine di militari disertori si sono appostati alle entrate della città per evitare raid delle truppe governative. L’uomo, che ha fornito solo il nome Fares per paura di rappresaglie, ha riferito al telefono con Associated Press che la città è stata bombardata da colpi di mortaio poco prima di mezzogiorno di oggi.
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