Lagos (Nigeria), 10 gen. (LaPresse/AP) – Prosegue in Nigeria lo sciopero nazionale contro la decisione del governo di eliminare i sussidi sui prodotti petroliferi, che hanno portato a un’improvvisa impennata dei prezzi del carburante. A Lagos, la capitale commerciale del Paese, un gruppo di giovani ha allestito una barriera a cui poi ha dato fuoco su un’autostrada che porta al quartiere di Ikoyi, abitato da diplomatici e dai nigeriani più ricchi. I giovani hanno lanciato pietre ai poliziotti che cercavano di rimuovere il blocco. “Loro ci uccideranno e noi uccideremo loro”, gridavano i manifestanti. Il prezzo della benzina in Nigeria è aumentato da circa 45 centesimi di dollaro al litro ad almeno 94 centesimi da quando i sussidi sono stati eliminati il primo gennaio. I principali sindacati nigeriani hanno annunciato che proseguiranno con lo sciopero a oltranza.
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