Rangoon (Birmania), 6 gen. (LaPresse/AP) – Le recenti riforme messe in atto dalla Birmania sono un motivo di speranza ma non sono ancora abbastanza e i sostenitori esterni della democrazia non devono allentare la pressione sul governo militare. È quanto dichiarato oggi dal ministro degli Esteri britannico William Hague, in viaggio ufficiale in Birmania da ieri. Nella sua visita, la prima di un ministro degli Esteri britannico dal 1955, Hague ha dichiarato che le riforme intraprese dal presidente Thein Sein aumentano le speranze che nel Paese del sudest asiatico possa essere instaurata la democrazia, ma ha aggiunto che i critici devono continuare a premere sulla Birmania affinché le riforme siano complete. Il Regno Unito e altre nazioni hanno deciso sanzioni politiche ed economiche contro il Paese, a causa della repressione messa in atto dal precedente governo militare. Hague sostiene che tali sanzioni non dovrebbero essere tolte finché ci saranno prigionieri politici in Birmania.

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