Kabul (Afghanistan), 2 gen. (LaPresse/AP) – La ragazzina afghana di 15 anni torturata per mesi dai parenti del marito, che volevano costringerla a prostituirsi, verrà mandata in India per trattamenti medici. Lo ha annunciato Sediq Sediqi, portavoce del ministero dell’Interno, aggiungendo che la suocera e la cognata della ragazza, Sahar Gul sono state arrestate, mentre il marito è ricercato. Il caso ha scioccato l’Afghanistan e il presidente Hamid Karzai ha dichiarato che chiunque abbia usato violenza contro la ragazzina verrà punito. Secondo i funzionari della provincia nordorientale di Baghlan, Sahar è stata tenuta in uno scantinato per sei mesi, durante i quali le hanno strappato le unghie delle mani, è stata torturata con ferri arroventati e le hanno rotto le dita. La polizia l’ha liberata la scorsa settimana. I ministri della Salute pubblica e per le Questioni delle donne sono andati a fare visita in ospedale alla ragazza, che al momento è a Kabul.

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