Belgrado (Serbia), 30 dic. (LaPresse/AP) – Il presidente della Serbia Boris Tadic ha criticato i piani della minoranza serba in Kosovo di organizzare un referendum per decidere se accettare l’autorità del governo di Pristina, a maggioranza albanese. Il voto, ha detto Tadic, aumenterebbe la crisi e “scatenerebbe una reazione internazionale”. “Tutto il mondo – ha aggiunto – sa che i serbi non accettano il governo del Kosovo” e non è necessario un referendum per dimostrarlo. Il voto dovrebbe svolgersi il 14 e il 15 febbraio prossimo. Belgrado e la maggioranza serba in Kosovo non riconoscono l’indipenza di Pristina, proclamata unilateralmente nel 2008. Negli ultimi mesi i serbi kosovari hanno bloccato strade nel nord del Paese per prevenire che le autorità di Pristina assumano pieno controllo del territorio. Questi incidenti hanno portato a tensioni con la forza di peacekeeping europea in Kosovo e hanno fatto slittare la decisione sullo status di candidato della Serbia all’adesione all’Ue.

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