Beirut (Libano), 22 dic. (LaPresse/AP) – Più di 2mila soldati e membri delle forze di sicurezza siriani sono morti a causa di attacchi da parte di gruppi armati negli ultimi nove mesi. Lo ha riferito l’agenzia stampa di Stato di Damasco, Sana, citando una lettera inviata dal governo siriano al Consiglio di sicurezza e al Consiglio per i diritti umani delle Nazioni unite. Le violenze sono attribuite a gruppi armati che opererebbero nell’ambito di una cospirazione straniera per destituire il presidente Bashar Assad. Nella lettera, Damasco sostiene che i recenti rapporti Onu sulla repressione commessa nel Paese siano falsi. Accusa inoltre le Nazioni unite di parzialità e di continuare a ignorare la presenza di terroristi attivi nel Paese. Secondo l’Onu, 5mila persone sono state uccise nella repressione delle rivolte da inizio marzo. Gli attivisti sostengono fossero in gran parte civili disarmati.
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