Pechino (Cina), 30 nov. (LaPresse/AP) – Entro la fine dell’anno 780mila cinesi saranno stati infettati dal virus dell’Hiv, nella maggior parte dei casi per rapporti eterosessuali. Secondo l’agenzia ufficiale Xinhua, un documento del ministero della Salute e delle Nazioni unite stima che sono infatti attese 48mila nuove infezioni entro fine anno. L’alto numero di contagi è dovuto in parte a scandali legati alla vendita di plasma e trasfuzioni con materiale infetto, ma la trasmissione sessuale resta il motivo principale, molto più dell’uso di droga. Dopo aver ignorato l’allarme internazionale sulla diffusione dell’Aids negli anni ’80 e ’90, oggi il governo cinese ha aumentato gli sforzi per combatterlo.
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