Seul (Corea del Sud), 24 nov. (LaPresse/AP) – L’esercito della Corea del Nord ha minacciato di trasformare il palazzo presidenziale della Corea del Sud in un “mare di fuoco”. Ieri le truppe di Seul hanno condotto esercitazioni militari nei pressi dell’isola sul confine di Yeonpyeong, la stessa attaccata dalla Corea del Nord un anno fa. L’avvertimento è stato riportato dai media di Stato di Pyongyang. Il palazzo presidenziale di Seul viene chiamato ‘Casa Blu’. Se un solo colpo delle truppe del Sud raggiungerà il territorio del Nord, “un simile mare di fuoco” potrebbe inghiottire il palazzo, riportano i media.

Pyongyang ha accusato Seul di aver provocato l’attacco avvenuto esattamente un anno fa, in cui morirono quattro persone, due militari e due civili. Seul sarebbe infatti stata avvertita di non effettuare esercitazioni in acque che entrambi i Paesi ritengono proprie. L’esercitazione della Corea del Sud di questa settimana ha coinvolto aerei, lanciatori di razzi e artiglieria e si è svolta a largo dell’isola di Baengnyeong, vicino al confine marittimo contestato. In tal modo, ha fatto sapere Seul, volevano mandare un messaggio forte alle truppe del Nord disposte a pochi chilometri.

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