Pechino (Cina), 5 nov. (LaPresse/AP) – E’ stato liberato l’ultimo dei 45 minatori salvati dopo esser rimasti intrappolati per 36 ore a 500 metri di profondità in una miniera di carbone in Cina. Otto le vittime. Giovedì era franata una parete all’interno del giacimento di Qianqiu, nella provincia centrale di Henan. Circa 200 soccorritori hanno scavato un tunnel per provare a raggiungere le persone rimaste intrappolate.

Luo Lin, sottosegretario di Stato per la sicurezza sul lavoro, ha detto che un terremoto di magnitudo 2,9 si è verificato giovedì nell’area poco prima del crollo. Luo ha quindi lodato la squadra di soccorso ma sottolineato che c’è bisogno di ulteriori misure per promuovere la sicurezza.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata