Pechino (Cina), 30 ott. (LaPresse/AP) – Uno studio di produzione di Hollywood, Relativity Media, ha attirato su di sé le critiche di alcuni gruppi per i diritti umani per aver girato una commedia nella città cinese di Linyi, nella provincia di Shandong, dove l’avvocato e attivista cieco Chen Guangcheng viene tenuto agli arresti domiciliari ed è stato più volte picchiato. La polemica è scoppiata perché in una nota lo studio di Hollywood pubblicizza il suo rapporto con le autorità locali e il leader del Partito comunista di Linyi definisce “un buon amico” il ceo di Relativity Media, Ryan Kavanaugh. La commedia che è stata girata si intitola ’21 and over’. La casa dell’attivista Chen Guangcheng è circondata da poliziotti che lo controllano a vista e l’area è stata trasformata in una no-go zone.
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