Ercis (Turchia), 25 ott. (LaPresse/AP) – Il bilancio aggiornato delle vittime del terremoto che domenica ha colpito l’est della Turchia è salito a 366. I feriti sono circa 1.300. Secondo una stima della Federazione internazionale delle società di Croce rossa e Mezzaluna rossa gli edifici crollati sono 2.256. Migliaia di abitanti hanno passato la seconda notte, con temperature molto rigide, in auto o cercando rifugio in tende, per il timore di tornare nelle proprie case. Il sisma principale di domenica, che ha avuto magnitudo di 7,2 ed è stato seguito da centinaia di scosse di assestamento, ha colpito la zona orientale del Paese, in particolare le città di Van e Ercis.

I soccorritori continuano a lavorare incessantemente, nel tentativo di trovare altri sopravvissuti tra i detriti. Ed è di questa mattina la notizia che nelle prime ore di oggi 5 persone sono state estratte vive dalle macerie degli edifici distrutti dal terremoto, secondo quanto riferito dal’agenzia di stampa turca Dogan. Il volontario Mahir Yatagan ha detto che la sua organizzazione di soccorso, Akut, spera ancora di ricevere telefonate ed sms di richiesta di aiuto dalle persone bloccate tra i detriti. Ieri un uomo è stato salvato grazie alla telefonata fatta dal proprio cellulare, mentre era bloccato dai detriti. Insieme a lui altre tre persone sono state salvate.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata