Washington (Usa), 1 ott. (LaPresse/AP) – Anche Ibrahim al-Asiri, esperto di esplosivi saudita per al-Qaeda, sarebbe morto ieri nell’attacco che ha ucciso in Yemen l’imam Anwar al-Awlaki, leader di al-Qaeda nel Paese. Lo hanno fatto sapere funzionari statunitensi, con la condizione dell’anonimato perché la notizia non è stata ancora confermata ufficialmente. Nell’attacco è morto anche Samir Khan, produttore della rivista di al-Qaeda in lingua inglese Inspire, cittadino statunitense come al-Awlaki. Al-Asiri è ritenuto il responsabile della costruzione di vari ordigni, tra cui la bomba, poi inesplosa, piazzata su un aereo negli Stati Uniti il giorno di Natale 2009. Un uomo nigeriano nascose infatti nei propri indumenti intimi un ordigno per far esplodere in volo un aeroplano diretto a Detroit. La bomba non scoppiò e l’Fbi vi rilevò le impronte digitali di al-Asiri. Le autorità ritengono che questi sia anche il costruttore delle bombe che al-Qaeda nel 2010 infilò in stampanti indirizzate agli Stati Uniti, scoperte nel corso delle spedizioni.

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