Il Cairo (Egitto), 26 set. (LaPresse/AP) – Najalaa Harrir, la donna saudita che aveva sfidato il divieto di guidare imposto alle donne nel Paese, è stata interrogata ieri dal procuratore generale di Jedda. Lo ha fatto sapere l’avvocato e attivista per diritti civili Waleed Aboul Khair, aggiungendo che la donna sarà processata. Harrir è una delle decine di attiviste saudite che hanno aderito alla campagna ‘Mio diritto, mia dignità’, il cui obiettivo è porre fine alle discriminazioni contro le donne. Recentemente Harrir è comparsa in un programma televisivo mentre stava guidando la sua auto a Jedda.

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