Mangan (India), 21 set. (LaPresse/AP) – È salito a 91 il bilancio delle vittime causate dal terremoto di magnitudo 6,9 che domenica ha colpito l’India, il Nepal e il Tibet. L’esercito indiano sta cercando di raggiungere una centrale idroelettrica nel nordest del Paese, dove si ritiene che 12 operai siano morti e almeno altri 40 siano dispersi. I militari stanno usando elicotteri e ruspe, ma i soccorsi sono rallentati dalle forti piogge e dalle frane che hanno bloccato le strade. Il sisma ha causato uno smottamento che ha sepolto gli alloggi degli operai impegnati nella costruzione della struttura, che sorge sul fiume Teesta, nello Stato del Sikkim. Lo ha riferito Jigmee Bhutia, funzionario della Teesta Urja company, azienda che gestisce i lavori.

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