Londra (Regno Unito), 14 set. (LaPresse/AP) – La detenzione di centinaia di giovani per la guerriglia urbana scoppiata quest’estate prima a Londra e poi in diverse città britanniche ha portato a un aumento della cultura delle gang in prigione. Lo sostiene Nick Hardwick, capo ispettore delle carceri del Regno Unito, nel suo rapporto annuale pubblicato oggi. Hardwick ha spiegato che l’afflusso di nuovi prigionieri ha causato problemi e stress tra i detenuti. Soprattutto i giovani carcerati, ha aggiunto Hardwick, si sono organizzati in bande e quelli che prima non appartenevano ad alcuna gang hanno deciso di farne parte per ottenere protezione. Oltre 1.700 persone sono apparse in tribunale per le rivolte di agosto e circa 176 sono state condannate a diversi periodi di reclusione.
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