Il Cairo (Egitto), 13 set. (LaPresse/AP) – Israele si è isolato e deve “pagare il prezzo per i crimini commessi” dopo il rifiuto di scusarsi per il raid dell’anno scorso contro la Freedom flotilla in cui morirono nove attivisti turchi. Lo ha detto il primo ministro turco Recep Tayyip Erdogan a margine del summit della Lega araba al Cairo. Il premier è in Egitto per rafforzare la posizione del suo governo nel mondo arabo. Molti Paesi della regione hanno accolto con favore la dura posizione di Erdogan rispetto a Israele. La Turchia ha sospeso ogni legame militare con Tel Aviv e ha espulso la rappresentanza diplomatica israeliana dal Paese. Inoltre Ankara ha promesso di supportare i palestinesi per il riconoscimento del loro Stato alle Nazioni unite e ha dichiarato che in futuro invierà navi della marina turca per scortare imbarcazioni cariche di aiuti destinati alla Striscia di Gaza.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata