Tripoli (Libia) 25 ago. (LaPresse/AP) – Su una piazza erbosa vicino alla fortezza di Muammar Gheddafi a Tripoli ci sono diversi cadaveri, stesi come se dormissero. Alcuni di loro hanno i polsi legati da fascette di plastica. Le loro identità sono sconosciute, ma potrebbero essere attivisti che avevano eretto una tendopoli per sostenere il rais e sfidare i bombardamenti Nato. Non è possibile sapere che ha ucciso queste persone, ma la scoperta dei cadaveri solleva il sospetto che ci siano state uccisioni di massa di non combattenti, detenuti e feriti. Tra la fortezza di Bab al-Aziziya, presa martedì dai ribelli, e il quartiere di Abu Salim sono stati contati dai giornalisti di Associated Press oltre venti cadaveri. Molti di loro presentano ferite d’arma da fuoco alla testa e hanno le mani legate dietro la schiena. Secondo il Consiglio militare a Misurata, i prigionieri tenuti nella base aerea Metiga di Tripoli sono stati chiusi nelle loro celle e poi sono state lanciate dentro delle granate. Il Consiglio ha aggiunto che i ribelli finora hanno recuperato 13 corpi gravemente ustionati.
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