Gerusalemme, 17 ago. (LaPresse/AP) – Israele non si scuserà con la Turchia per il raid contro la Freedom Flotilla del 2010 in cui morirono nove attivisti turchi. È quanto sostiene un ufficiale israeliano che ha parlato a condizione di anonimato a causa della delicatezza della questione. I legami tra i due Paesi ex alleati sono molto peggiorati dopo l’incidente e la Turchia ha fatto sapere che potrebbe riconciliarsi con lo Stato ebraico soltanto se quest’ultimo chiedesse scusa. Il funzionario israeliano ha detto che Israele aveva scuse e risarcimento pronti, ma poi i turchi aggiunto nuove richieste come quella di accantonare l’indagine delle Nazioni unite sulla vicenda, che secondo loro appoggerebbe la versione israeliana, e sono nati quindi “problemi di credibilità”.
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