Tokyo (Giappone), 4 ago. (LaPresse/AP) – Tre altri dirigenti Giapponesi saranno sostituiti dopo il disastro nucleare in Giappone, nella speranza che l’operazione faccia riguadagnare credibilità al governo, accusato di aver cercato di manipolare l’opinione pubblica. Secondo quanto comunicato dal ministro del Commercio e dell’industria Banri Kaieda, a lasciare l’incarico saranno il direttore dell’agenzia energetica, quello dell’agenzia per la sicurezza nucleare e un vice ministro dello stesso ministero. La gestione della situazione post-tsunami in Giappone è stata caratterizzata da una serie di scandali, relativi soprattutto ai rapporti troppo stretti tra industria nucleare e governo, che avrebbero portato quest’ultimo a tenere pubblici incontri in favore dell’energia atomica.

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