Oslo (Norvegia), 24 lug. (LaPresse/AP) – Parti del manifesto scritto da Anders Behring Breivik, attentatore della strage in Norvegia, sono state prese quasi parola per parola dagli scritti di Ted Kaczynski, criminale statunitense noto come ‘Unabomber’. I brani copiati da Breivik appaiono nelle prime pagine del manifesto di Kaczynski. Breivik ha tuttavia sostituito alle parole “sentimento d’inferiorità” della politica di sinistra il concetto di “multiculturalismo”, e “marxismo culturale” a “politica di sinistra”. Breivik è accusato di aver ucciso almeno 93 persone venerdì, sette con una bomba fatta esplodere a Oslo, 86 sparando sulla vicina isola di Utoya. Kaczynski è in prigione per aver ucciso tre persone con un pacco bomba. Breivik non ha citato Kaczynski nel suo manifesto, anche se lo ha fatto in altri scritti.
Per esempio Kaczynski scrive: “Una delle manifestazioni più diffuse della follia del nostro mondo è il sinistrismo, quindi una discussione sulla psicologia della sinistra può servire come introduzione alla discussione dei problemi della società moderna in generale”. Così nel manifesto di Breivik: “Una delle manifestazioni più diffuse della follia del nostro mondo è il multiculturalismo, per cui una discussione sulla psicologia dei multiculturalisti può servire come introduzione alla discussione dei problemi dell’Europa occidentale in generale”.
Questa parte viene invece citata testualmente: “Le femministe sono disperatamente ansiose di dimostrare che le donne sono forti e capaci come gli uomini. Chiaramente sono tormentate dalla paura che le donne non possano essere forti e capaci quanto gli uomini”.
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