Manama (Bahrain), 24 lug. (LaPresse/AP) – Una commissione internazionale composta da cinque membri ha iniziato a indagare sulle proteste in Bahrain e sulla successiva repressione dei governanti sunniti. La minoranza sciita ha manifestato per cinque mesi per chiedere maggiori libertà e diritti; per sedare le proteste sono state uccise almeno 32 persone. Il capo della commissione, Mahmoud Cherif Bassiouni, ha detto che il pannello incontrerà esponenti del governo e dell’esercito, leader dell’opposizione e attivisti, compresi quelli al momento detenuti per il ruolo avuto nelle manifestazioni. La Commissione, ha aggiunto Bassiouni, presenterà le proprie conclusioni entro il 30 ottobre. Centinaia di manifestanti sono state arrestate da febbraio e decine condannate per crimini contro lo Stato, in un tribunale speciale. Otto importanti attivisti stanno scontando l’ergastolo.
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