Washington (Usa), 22 lug. (LaPresse/AP) – Il capo del Pentagono Leon Panetta ha deciso di mettere fine al ‘don’t ask, don’t tell’. Certificherà infatti che i gay dichiarati possano servire nelle forze armate senza che ci siano ripercussioni sulle capacità. Lo hanno riferito funzionari della Difesa Usa e la notizia arriva due settimane dopo che i vertici militari hanno concordato che cancellare il divieto in vigore da 17 anni non avrà ripercussioni sull’efficienza militare. La decisione di Panetta non è inaspettata, perché il Pentagono ha condotto per mesi studi interni e addestramenti per valutare come le truppe potrebbero reagito al cambiamento provocato dal passaggio della legge che abolisce il ‘don’t ask, don’t tell’ al Congresso e poi alla firma di Barack Obama a dicembre.
L’annuncio ufficiale della decisione da parte Pentagono è attesa per oggi e il presidente Obama la sosterrà, con tutta probabilità. La cancellazione del divieto, adottato durante l’amministrazione Clinton, diventerà affettiva 60 giorni dopo la certificazione, che aprirà l’esercito ai gay dichiarati entro la fine di settembre. I funzionari che hanno rivelato la notizia hanno chiesto l’anonimato perché la decisione non è stata resa pubblica.
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