Caracas (Venezuela), 15 lug. (LaPresse/AP) – Hugo Chavez tornerà a Cuba per proseguire le cure contro il cancro, ossia “per iniziare quella che abbiamo definito la seconda fase”. I trattamenti includeranno anche la chemioterapia. Il viaggio dovrebbe avvenire già oggi, ma prima è necessaria l’autorizzazione del presidente dell’Assemblea nazionale. A rivelarlo è stato lo stesso presidente del Venezuela dopo l’incontro con il suo omologo peruviano Ollanta Humala, in visita oggi a Caracas. Chavez ha dato il benvenuto a Humala a palazzo Miraflores congratulandosi per la recente vittoria elettorale, e questi ha risposto augurando il meglio a Chavez “per la battaglia personale che sta conducendo”, aggiungendo: “Devi ancor compiere una missione con il tuo popolo”.

Alcune ore prima dell’annuncio del ritorno a Cuba, dal Brasile era giunta la notizia che il presidente venzuelano, operato nelle scorse settimane sull’isola caraibica per un tumore nella zona pelvica, avrebbe potuto recarsi a San Paolo per curarsi all’ospedale Siriano-Libanese, lo stesso che salvò la vita al presidente del Brasile Dilma Rousseff e a quello del Paraguay Fernando Lugo, che erano stati malati di cancro. L’istituto è conosciuto come uno dei migliori del Sudamerica per la cura di questa patologia. A diffondere la notizia erano state fonti dello stesso ospedale, secondo cui Chavez sarebbe dovuto “arrivare presto”.

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