L’Aia (Olanda), 5 lug. (LaPresse/AP) – La Corte d’appello ha riconosciuto il governo olandese colpevole della morte di tre musulmani nell’enclave bosniaca di Srebrenica durante il massacro condotto dalle forze armate serbo-bosniache. Il Tribunale ha ordinando al governo il pagamento di un risarcimento ai familiari delle vittime. La storica sentenza potrebbe aprire la strada ad altre richieste di risarcimento da parte di vittime e familiari secondo cui le forze di pace olandesi delle Nazioni unite avrebbero dovuto proteggere gli abitanti dell’enclave durante il massacro avvenuto nel luglio 1995. Il legale del governo, Karlijn Teuben, ha dichiarato di dover studiare la decisione della Corte prima di decidere se presentare appello. La causa era stata avanzata da Hasan Nuhanovic, interprete che perse il fratello e il padre, e dai parenti di Rizo Mustafic, elettricista ucciso durante il massacro.

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