New York (New York, Usa), 2 lug. (LaPresse/AP) – Giorni dopo l’arresto di Dominique Strauss-Kahn, la cameriera che lo ha denunciato per aggressione sessuale telefonò a un detenuto in Arizona con cui parlò dell’accaduto. Lo ha rivelato un funzionario a conoscenza delle indagini sull’ex direttore del Fondo monetario internazionale, aggiungendo che la telefonata ha sollevato i sospetti sulla donna. L’uomo ha parlato con l’Associated Press a condizione di anonimato perché non autorizzato a parlare pubblicamente del caso. Ieri la procura distrettuale di Manhattan ha confermato che la cameriera, 32 anni, aveva commesso una serie di reati minori negli Stati Uniti, mentendo all’ufficio immigrazione, evadendo le tasse, e dichiarando un minor reddito in modo da ottenere un appartamento riservato ai poveri.
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