Parigi (Francia), 1 lug. (LaPresse) – “Un tuono nella classe politica francese”. E’ questo il titolo di ‘Le Figaro’ in merito alla possibile scarcerazione di Dominique Strauss Kahn, l’ex direttore del fondo monetario internazionale accusato di violenza sessuale a New York, ma che secondo il ‘New York Times’ già in giornata potrebbe essere liberato dopo che la sua principale accusatrice non è più ritenuta credibile dall’accusa. Strauss Kahn, che era anche il candidato numero 1 alle prossime presidenziali, potrebbe infatti tornare in corsa secondo i suoi compagni del partito socialista. ‘Le parisien’ già parla di immediata sospensione delle primarie chiesta da Michèle Sabban, consigliera regionale nell’Ile-de-France e molto vicina a Strauss Kahn, che parla di “ipotesi di manipolazione che diventano molto credibili”. Idem l’ex ministro della cultura Jack Lang, che parla di riconoscimento a chi non ha mai smesso di credere nell’innocenza di Strauss Kahn.
“E se Dsk fosse scagionato…partito socialista, fate il vostro gioco!”. Così titola sul suo sito Le Nouvel Observateur, che ironizza definendo le vicende dei socialisti un feuilleton melodrammatico. “Lo scandalo Dsk è un affare politico” scrive Le Monde. L’ex premier socialista Lionel Jospin, ai microfoni della radio francese Rtl definisce la svolta nel caso “un fulmine a ciel sereno”, ma si mostra cauto e sostiene che è “troppo presto” per scommettere sul ritorno in politica di Dominique Strauss-Khan.
Più dura la posizione del deputato Jean-Marie Le Guen, vicino a Dominique Strauss-Kahn, secondo il quale “il fatto che le accuse terribili contro Strauss-Kahn si stiano accasciando prova che tutti quelli che hanno fatto speculazioni sulla sua scomparsa politica dovranno presto fare i conti con una persona di nuovo libera, che potrà guardare i francesi negli occhi”. Il sito del settimanale L’Express, infine, segue il caso con una diretta. “Affaire Dsk: immensa gioia di Martine Aubry” è il titolo aggiornato della pagina web. Parlando da Lille la leader socialista ha detto che spera che “la giustizia americana stabilirà tutta la verità permettendo a Strauss-Kahn di uscire da questo incubo”.
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