Ginevra (Svizzera), 1 lug. (LaPresse/AP) – Almeno 121 donne sono state stuprate nell’est del Congo dai soldati del governo tra l’11 e il 13 giugno. Lo ha rivelato l’ufficio Onu per i diritti umani, riferendo i primi dati di una indagine condotta nella provincia di Sud Kivu, nel villaggio di Nyakiele. Il portavoce Rupert Colville ha detto che gli investigatori dell’Onu torneranno nella regione la prossima settimana per raccogliere ulteriori informazioni. Non è la prima volta che i gruppi armati usano lo stupro come arma di guerra nella zona, già colpita dalle violenze dal genocidio rwandese nel 1994, allargatosi oltre il confine.
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