Raffaella Luglini: "Partire dalla deindustrializzazione per guardare al futuro"
(LaPresse) Una ricerca sul modello di produzione di città importanti come Genova, Napoli e Taranto. E’ questo il focus dell’eBook ‘Tempi Moderni 2030 – Dalla deindustrializzazione alle nuove onde dello sviluppo’, presentato oggi presso la Sala Capitolare del Chiostro del Convento di Santa Maria Sopra Minerva a Roma. Il testo raccoglie riflessioni e proposte emerse nel corso di una serie di incontri che Fondazione Leonardo-Civiltà delle Macchine e Fondazione Giangiacomo Feltrinelli hanno organizzato nell’autunno 2020. “L’obiettivo è stato quello di partire dagli esempi di deindustrializzazione che hanno riguardato Genova, Napoli e Taranto ma con l’obiettivo di guardare al futuro e presentare proposte concrete” ha detto Raffaella Luglini, direttrice della Fondazione Leonardo-Civiltà delle Macchine, a margine della presentazione. “E’ un punto di partenza per sviluppare un ragionamento in epoca di Pnrr, quindi che cosa abbiamo nel nostro passato di deindustrializzazione e soprattutto cosa abbiamo lasciato sul terreno ma soprattutto come recuperare i centri di competenza che ci possano permettere un recupero anche in termini di formazione e sviluppo del territorio”, ha aggiunto Massimiliano Tarantino, direttore generale della Fondazione Feltrinelli che, insieme a Pierangelo Buttafuoco e Teresa Bellanova, ha presentato il volume. L’incontro è stata l’occasione per lanciare il nuovo ciclo ‘Tempi Moderni 2050, storie di terre e di mestieri’. Il nuovo ciclo, al via il 18 ottobre, passerà da Bologna, Varese e Lecce.
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