E' quanto prevede un emendamento riformulato al Milleproroghe

Viene prorogata al 30 giugno 2023 la scadenza per le domande per accedere al Fondo garanzia prima casa per i mutui delle giovani coppie o dei nuclei familiari monogenitoriali con figli minori o i giovani sotto i 35 anni con un contratto di lavoro atipico e con un reddito non superiore ai 40mila euro. E’ quanto prevede un emendamento riformulato al Milleproroghe, su cui si lavoro nelle commissioni Affari Costituzionali e Bilancio del Senato.

L’allarme: “Effetto crescita tassi su mutui”

Effetto crescita tassi di interesse sui mutui. Le richieste, dopo il calo dell’ultimo trimestre 2022, continueranno a scendere anche quest’anno. E’ il quadro tracciato con LaPresse da Nicoletta Papucci, dal suo punto di osservazione di Direttore Marketing di MutuiOnline.it: “Negli ultimi 3 mesi del 2022 le richieste di mutui avevano subito un calo del 15-20%. E le prospettive di Nomisma per tutto il 2023 sono di un calo del 10-15% circa”.

Si inverte una tendenza. “C’è un calo dell’interesse straordinario manifestato in questi anni verso l’acquisto della casa, non solo come bene primario, ma anche come investimento a bassissimo costo. Ed è normale, dal momento che veniamo da 3 anni di tassi fin troppo bassi.- spiega il direttore Marketing di MutuiOnline.it a LaPresse – E chi ha beneficiato negli scorsi anni dei tassi a zero oggi fa fatica ad accedere al finanziamento. E’ quindi normale la frenata da parte dei consumatori, in particolare da parte di chi ha redditi più bassi. Ma dopo lo choc iniziale per l’aumento dei tassi e del costo della vita, fra pochi mesi prevediamo comunque una rinormalizzazione nelle richieste di mutuo. In fondo stiamo parlando di tassi al 3,5% e non certo al 15% come 20 anni fa”.

Stiamo osservando negli ultimi mesi “che il reddito medio netto dei richiedenti i mutui si è alzato dai 2.300 medi euro del 2020-2022 ai 2.800 euro di gennaio”– spiega Papucci a LaPresse – “e si iniziano a vedere gli effetti dell’estensione a tutto il 2023 delle misure per gli under 36: nell’ultimo mese infatti si assiste a una lenta ripresa delle richieste degli under 36, anche se i numeri non sono tanto alti come quelli visti all’avvio del decreto – dice- E in questi ultimi giorni si registra la creazione di una nuova offerta ad hoc da parte delle banche”.

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