Il crollo dopo le parole del presidente della commissione Bilancio alla Camera. Moscovici: "Euro forte è nell'interesse dell'Italia". Spread a quota 301

L'euro precipita in area 1,15 dollari per i timori sulla legge di bilancio dell'Italia che si estendono alla tenuta della moneta unica. Bloomberg spiega sul proprio sito che a pesare sarebbero state le parole del presidente della commissione Bilancio alla Camera, Claudio Borghi, che ha detto che l'Italia avrebbe già risolto i problemi fiscali con una valuta propria. Attualmente l'euro è a 1,15265 sul biglietto verde.

"Sono straconvinto che l'Italia con una propria moneta risolverebbe gran parte dei propri problemi", ha dichiarato il leghista ai microfoni di Radio anch'io (Rai radio1). "Il fatto di avere il controllo sui propri mezzi di politica monetaria – ha proseguito – è condizione necessaria – ma non sufficiente – per realizzare l'ambizioso ed enorme programma di risanamento. Ma per fare questo passo ci vuole accordo e consapevolezza da parte dei cittadini".

Poi una precisazione sulla questione del deficit al 2,4%. "Avessimo voluto andare oggettivamente allo scontro con l'Unione europea per arrivare a questo risultato, avremmo dichiarato il 3,1 come deficit, non il 2,4. In realtà noi semplicemente vogliamo fare le politiche che in questo momento sono il minimo indispensabile per permettere alla nostra economia di stare un po' meglio".

Alle dichiarazioni di Borghi replica così Pierre Moscovici. "Non commenterò ulteriormente su questo, ma quello che so, di certo, è che l'Italia è uno dei Paesi principali dell'eurozona, ed è nell'interesse dell'eurozona avere un'Italia forte e nell'interesse dell'Italia avere un euro forte e una forte eurozona", le parole del commissario agli Affari economici. "Lavoriamo insieme, mantenendo il sangue freddo e con spirito costruttivo. Questo è il mio spirito, ed è l'unico commento che posso fare su queste speculazioni. Sono consapevole che gli italiani stessi sono molto legati all'euro, perché sanno che li protegge", ha concluso Moscovici.

Borsa – Anche la Borsa di Milano comincia male e scende di oltre un punto. Poi risale fin quasi a zero, riscende di qualche decimale e chiude a -0,24%. Lo spread è arrivato a quota 300, poi è risalito poco sotto i trecento punti base, ma ha chiuso a quota 301

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