La Banca Centrale europea conferma le buone prospettive per l'economia dell'Unione. Le proiezioni contenute nel bollettino di settembre prevedono una crescita del Pil del 2,2% nel 2017, dell'1,8% nel 2018 e dell'1,7% nel 2019. Nell'Eurozona l'immigrazione e la forza lavoro femminile stanno dando un forte contributo per la ripresa. Secondo la Bce, gli stranieri sono stati fondamentali soprattutto in Italia e in Germania. Al nostro Paese arriva l'avvertimento sul calo della disoccupazione che non sarebbe significativo perché non diminuito abbastanza come invece successo, tra gli altri, in Spagna e in Portogallo.
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