La stessa distanza percorsa a Roma costa 12 euro a Parigi 8

Roma è tra le città più care d'Europa per quanto riguarda i taxi, superata solo da Londra. Una corsa da piazza San Pietro fino a Porta Portese in orario diurno di un giorno feriale costa circa 12 euro e si copre una distanza di circa 4 chilometri.

Con gli stessi quattro chilometri si va, a Londra, da Trafalgar Square alla Royal Albert Hall. Costo (secondo worldtaximeter.com): 11,20 sterline, poco più di 13 euro. E a Berlino? Da Postdamer Platz, percorrendo quattro chilometri, si può arrivare ad Alexander Platz. In questo caso bisogna sborsare 11,15 euro. E a Parigi? Dal Louvre si può raggiungere l'Arco di trionfo. E bastano appena 8 euro per questa tratta nella capitale francese.

Pochi centesimi in più si spendono – 8,29 euro – a Madrid per arrivare al museo del Prado partendo dal palazzo Reale. A Dublino la stessa distanza permette di coprire la strada tra il Trinity college e lo zoo. Qui il costo della corsa è pari a 8,56 euro. A Praga, con quattro chilometri, si va dal Castello fino al municipio e si spendono 184 corone, cioè 6 euro e 80 centesimi.

Cosa giustifica il fatto che la capitale italiana si collochi nella fascia più alta dei prezzi? Secondo la Cgia di Mestre, i costi di gestione dei taxi italiani sono più elevati rispetto alla media dei Paesi dell'area euro. Il gasolio  per autotrazione, ad esempio, costa in Italia il 13,4 per cento in più; il  peso della nostra pressione tributaria (ovvero le  imposte, le  tasse ed i tributi sul Pil) è superiore di oltre 4 punti percentuali; la Rc auto da noi è più alta del 57 per cento; mentre l'aumento medio del listino prezzi delle autovetture nuove registrato nel nostro Paese tra il 2007 (anno pre-crisi) e il 2016 è stato del 14,4 per cento. Un incremento decisamente superiore a quelli avvenuti nei principali Paesi che utilizzano l'euro.
 

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