Dopo il memorandum di marzo, altro passo avanti verso l'integrazione delle società

Il gruppo Editoriale L'Espresso (Gele) e Itedi, dando seguito al memorandum d'intesa sottoscritto lo scorso 2 marzo, comunicano la firma dell'accordo per l'integrazione delle due società. L'accordo è stato siglato anche dai due azionisti di controllo, Cir ed Fca oltre che dalla Ital Press Holding della famiglia Perrone, azionista di Itedi. L'integrazione prevede il conferimento da parte di Fca e Ital Press del 100% delle azioni di Itedi in Gele, a fronte di un corrispondente aumento di capitale riservato. Al perfezionamento dell'operazione Cir deterrà il 43,4% del capitale sociale, mentre Fca ne deterrà il 14,63% e Ital Press il 4,37%. Poi Fca distribuirà l'intera partecipazione ai possessori delle proprie azioni ordinarie, e per effetto di tale distribuzione, Exor riceverà il 4,26% di Gele. Siglati anche due patti parasociali con efficacia differita, che impegnano le parti a: nominare John Elkann e Carlo Perrone nel cda di Gele; affidare a Cir la designazione del presidente e dell'amministratore delegato.

Dopo la distribuzione delle azioni da parte di Fca, diventerà efficace un nuovo patto parasociale tra Cir ed Exor, che prevede obblighi di consultazione preventiva prima di ogni assemblea di Gele; impegni di Cir circa la nomina e la permanenza in carica di un rappresentante di designazione Exor nel cda di Gele; impegni di Exor a presentare e votare un'unica lista con Cir caso di elezione del cda; e l'impegno di Exor a non cedere le azioni. I due patti parasociali avranno durata triennale. Il perfezionamento dell'accordo quadro è previsto nel primo trimestre del 2017, subordinatamente all'ottenimento delle necessarie autorizzazioni da parte delle competenti autorità e al verificarsi delle condizioni sospensive tipiche per operazioni di tale tipologia (quali l'ottenimento delle necessarie autorizzazioni societarie).

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