La Commissione alza la stima sul debito pubblico: 132,7% nel 2016 dal 132,4% previsto a febbraio

La Commissione Ue abbassa le stime sul Pil dell'Italia 2016 al +1,1%, a fronte del +1,4% previsto a febbraio. È quanto si legge nelle previsioni di primavera di Bruxelles, che sottolinea che in Italia "la crescita moderata continua" e la ripresa dovrebbe protrarsi in 2016 e 2017 sulla "con la domanda interna che accelera". Secondo la Commissione, in Italia il Pil aumenterà dell'1,3%, "grazie a una domanda esterna più dinamica e agli investimenti".

DEBITO AL RIALZO. La Commissione alza inoltre la stima sul debito pubblico dell'Italia, portandola al 132,7% del Pil nel 2016 dal 132,4% previsto a febbraio. Nel 2017 Bruxelles vede un debito pubblico in discesa al 131,8% del Pil.

DEFICIT AL 2,4%. Rivisto al ribasso invece il deficit del nostro Paese nel 2016, che va al 2,4% dal 2,5% stimato a febbraio, aumentando tuttavia la previsione del disavanzo 2017, all'1,9% dall'1,5%. Il deficit strutturale è visto invece all'1,7% sia nel 2016 sia nel 2017.

DISOCCUPAZIONE IN CALO. Stando a quanto riportato dalla Commissione, l'occupazione in Italia "è impostata per un proseguimento della crescita nel 2016 e nel 2017" e il tasso di disoccupazione dovrebbe "diminuire gradualmente" perché gli scoraggiati dovrebbero ricominciare a cercare lavoro. Lo scrive la Commissione Ue nelle previsioni di primavera. Il tasso di disoccupazione italiano è visto da Bruxelles all'11,4% nel 2016, dall'11,9% del 2015, e all'11,2% nel 2017.

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