Milano, 5 nov. (LaPresse/Finanza.com) – Seduta negativa per Piazza Affari. Il Ftse Mib ha chiuso in calo dello 0,4% a 22.223 punti. Sul mercato si attendono i riscontri in arrivo domani dal mercato del lavoro Usa dopo che ieri Janet Yellen, numero uno della Fed, ha ribadito che già a dicembre è possibile il primo rialzo dei tassi d’interesse dal 2006 se il quadro economico rimarrà in linea con le previsioni. Intanto oggi la Commissione europea ha diffuso le previsioni d’autunno con le stime sull’Italia riviste leggermente al rialzo (+0,9% nel 2015 e +1,5% nel 2016), sostanzialmente in linea con quelle del governo italiano.

Tra le big di Piazza Affari spiccano i cali di Enel (-1,52%) che ha pagato il taglio di rating deciso oggi da Goldman Sachs (giudizio passato a sell dal precedente neutral). Male anche Eni (-1,14%) che ha però annunciato una nuova scoperta nell’offshore del Congo con la stima di un potenziale di circa 250-300 milioni di barili di olio equivalente in posto.

Reazione positiva ai riscontri trimestrali per Azimut (+2,67%) che ha annunciato un utile netto consolidato di 208,1 milioni di euro nei primi 9 mesi dell’anno (da 123,8 milioni), livello più alto di sempre per il gruppo guidato da Pietro Giuliani. Lo stesso ad del gruppo ha rimarcato l’intenzione di avere un ruolo nel risiko bancario. Tra le big del risparmio gestito si è mossa bene anche Mediolanum (+3,66%) anch’essa protagonista di conti trimestrali in buona crescita (+26% a 311 mln nei primi 9 mesi 2015).

Affossata dalle vendite invece Prysmian (-3,18% a 19,51 euro) che nel terzo trimestre ha visto i ricavi in crescita del 6,6%. Sui primi nove mesi del 2015 l’utile netto segna un progresso del 2,6% a 139 milioni di euro. Confermate le aspettative sull’Ebitda adjusted per fine 2015: la società si aspetta un valore nella parte alta del range 590/640 milioni di euro.

Prova dei conti oggi anche per Tenaris che dopo una partenza in coda al listino milanese ha ritrovato vigore nel corso della seduta (close a -0,08%). Tenaris ha chiuso il terzo trimestre con una perdita di 355,7 milioni di dollari, contro un utile di 87 milioni nello stesso periodo del 2014 con svalutazioni per avviamento attività in Nord America che hanno inciso negativamente per 400 mln di dollari. Il trimestre ha visto anche un pesante calo dei ricavi: -36% a 1,56 mld di dollari, sotto gli 1,67 mld stimati dal consensus Bloomberg.

Piatta Mediaset (-0,04%) che diffonderà i conti trimestrali il prossimo 10 novembre. Il mercato guarda con particolare attenzione a cosa emergerà sul fronte pay tv dopo i deludenti riscontri diffusi lo scorso mese (+112 mila abbonati). Secondo gli analisti di Saxo la società del Biscione potrebbe pubblicare dei buoni risultati grazie ai positivi rilasci della controllata Mediaset Espana che ha chiuso il trimestre con ricavi pari a 196,1 milioni di euro, in rialzo del 3,1% anno su anno.

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