Roma, 2 nov. (LaPresse) – “La nostra analisi sulla legge di stabilità è molto critica. Siamo contrari all’abolizione della tassa sulla prima casa e l’innalzamento del tetto al contante a tremila euro. Ma è l’impianto in generale che consideriamo critico: l’avanzo primario previsto è difficile da sostenere per qualsiasi economia. L’indirizzo della legge di stabilità va a diminuzione delle tasse ed è tutto puntato su export e investimenti privati mentre per noi servirebbe un piano di investimenti pubblici per rilanciare l’economia”. Così Andrea Baranes, rappresentante di Lunaria, associazione della campagna Sbilanciamoci, audito dalle commissioni Bilancio riunite di Camera e Senato a palazzo Madama sulla legge di stabilità e sulla previsione di bilancio 2016-2018.

Spiega poi la collega Grazia Analetto: “Sarebbe necessario riformare il sistema dell’Irpef in senso progressivo e non intervenire su Imu e Tasi. Proponiamo di introdurre una tassazione sul patrimonio mobiliare e immobiliare con aliquote progressive. Invitiamo poi Parlamento e governo a valutare l’anticipo della riduzione al 2016 delle aliquote sulla tassazione e chiediamo di approfittare di questo anticipo per recuperare base imponibile sulle grandi corporation. Quarto punto, sul fisco, la tassazione sulle transazioni finanziarie che comporterebbe un aumento notevole del gettito”.

Per quanto riguarda le uscite, Analetto propone “incentivi mirati alle imprese private che investano su tutela dell’ambiente, servizi sociali e sviluppo delle nuove tecnologie, con un rafforzamento del sistema di Welfare. In questo senso pur valutando positiviamente alcune misure contenute nella legge di stabilità, riteniamo essenziali misure strutturali di sostegno al reddito”. Il documento completo con le osservazioni dell’assoziazione Lunaria sarà presentato il 26 novembre.

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