Roma, 12 apr. (LaPresse) – Da una elaborazione della Cisl sui dati Inps, che tiene conto del tiraggio verificatosi nel 2013 e che esclude le persone collocate in cassa integrazione ordinaria, considerando quindi i soli lavoratori equivalenti coinvolti in cassa straordinaria e in deroga che possono più facilmente preludere ad una perdita del posto di lavoro, i lavoratori equivalenti a rischio di perdita del lavoro sono 223.165 un numero in aumento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (vedi tabella sottostante). Il dato dell’elaborazione Cisl è stato ampiamente confortato dal trend negativo del dato occupazionale che si è verificato nel 2013.

Sono 100,1 milioni le ore di cassa integrazione complessivamente autorizzate in marzo, con un aumento del 2,1% rispetto al mese di marzo 2013 e del 2,4% rispetto al precedente mese di febbraio. L’aumento, come sta avvenendo negli ultimi mesi, è ancora da attribuire agli interventi di cassa integrazione straordinaria e in deroga, cresciute rispettivamente del 14,9% e del 12,6% a confronto con i valori di marzo 2013, mentre le ore di cassa integrazione ordinaria sono diminuite del 20%, riduzione imputabile quasi completamente al settore industria. La stessa dinamica si evince dai valori cumulati dei primi tre mesi dell’anno, a confronto con i primi tre mesi dello scorso anno: si osserva una sostanziale stabilità nel valore complessivo, ma una modifica nella composizione interna, con la CIGO in calo e la CIGS e la CIGD in aumento.

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