Roma, 7 apr. (LaPresse) – Nel 2013 la crescita del tasso di risparmio delle famiglie consumatrici è stata determinata dalla flessione della loro spesa per consumi finali, pari all’1,3%. Lo rileva l’Istat. Su base annua la spesa delle famiglie è calata dello 0,7% nel quarto trimestre. Si tratta dell’ottavo calo trimestrale di fila.

CALA POTERE D’ACQUISTO. Nel 2013 il reddito disponibile delle famiglie consumatrici in valori correnti è aumentato dello 0,3%, calcola ancora l’Istat, precisando che nell’ultimo trimestre dello scorso anno è risultato invariato rispetto al trimestre precedente mentre è cresciuto dell’1,1% rispetto a ottobre-dicembre 2012. Tuttavia, tenuto conto dell’inflazione, il potere di acquisto delle famiglie consumatrici è diminuito dell’1,1% nel 2013. Nel quarto trimestre il risultato in lieve diminuzione rispetto al trimestre precedente (-0,1%), mentre è aumentato dello 0,4% rispetto al quarto trimestre del 2012. La dinamica su reddito e potere d’acquisto delle famiglie mostra comunque un miglioramento se confrontata con il 2012, quando il calo delle medie annuali era stato rispettivamente del 2% e del 4,5%.

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